DOVE TROVARLA

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DOVE TROVARLA 2018-05-08T13:21:46+00:00

Il 99% della pastinaca che si trova nei negozi italiani viene importata dall’estero, soprattutto dal nord europa. Ci sono, però, un paio di zone in Italia dove questa radice, che una volta era coltivata in tutta la penisola, è stata riscoperta e la cui coltivazione è tuttora attiva.

Il primo posto è Monticello Conte Otto, un comune di circa 9000 abitanti in provincia di Vicenza (Veneto) dove una decina di anni fa la collaborazione fra appassionati storici, ristoratori e agricoltori ha fatto riscoprire questo importante ortaggio. La zona è di risorgive e si stavano ricostruendo i menù del ‘500 in occasione dei 500 anni dalla nascita di Andrea Palladio (famoso architetto che ha vissuto fra il vicentino e il padovano dove ha progettato decine di ville e palazzi fra cui la famosa Basilica Palladiana simbolo di Vicenza). In questi menù compariva sovente questa radice coltivata in quelle zone e molto utilizzata. Fu così che la “Carota Bianca di Monticello Conte Otto” ricomparve in quelle terre dove veniva coltivata qualche centinaio di anni fa.

Alcuni ristoratori, collaborando con agricoltori della zona la riproposero e, ad oggi, viene commercializzata a chiunque ne faccia richiesta dall Az. Agricola Biologica Vigardoletto. Famosa è la Vellutata ideata dallo Chef Giancarlo Rizzi, deliziose sono le combinazioni create nei ripieni di tortelli e ravioli dal Mastro Pastaio Enrico Bassani e inimitabile è il cotechino con la Carota Bianca del Macellaio Giovanni Giacon, tutti artigiani del gusto made in Monticello Conte Otto (VI).

L’altra zona in cui si può trovare la pastinaca è Capitignano, un comune italiano di 668 abitanti della provincia dell’Aquila (Abruzzo) dove la coltivazione in alcuni orti del paese è una tradizione da sempre e dove viene preparata in occasione del Natale come tradizione. La “Pastinaca di Capitignano” è stata addirittura inserita nel libro “La Grande Cucina Italiana” di Carlo Cracco dove sono raccolte ricette di tutte le regioni italiane pubblicate dal Corriere della Sera. Il volume della cucina d’Abruzzo e Molise, ha messo in evidenza prodotti molto caratteristici della ragione, andando addirittura a scovare ortaggi quasi sconosciuti come la pastinaca. Lo ha presentato come ingrediente nella ricetta della “Frittata con Pastinaca di Capitignano”. A Capitignano la pastinaca viene coltivata e raccolta presso gli orti di molte abitazioni e soprattutto presso l’Azienda Agrituristica La Canestra, loc. Aglioni di Capitignano.